DYSTOPIAN

Dates

I’ll Be Your Friend Special w/ Rødhåd
06 May, 2016

I’ll Be Your Friend Special w/ Rødhåd

Dude Club
, Via Carlo Boncompagni 44, 20139 Milano

Gli ultimi anni per Rodhad sono stati un susseguirsi di soddisfazioni, una vittoria continua, un’ ovazione unica. Spingendo dub techno nei club senza compromessi e perfezionando di volta in volta la sua tecnica di mixing, è riuscito a conquistare tutti -i cuori più glaciali, quelli più furiosi, quelli più scalpitanti-. Ha travolto tutti nel suo virile vortice magnetico, forte di un suono profondo e carico di emozioni. Si stabilisce nel circuito techno di Berlino intorno al 2009, e oggi, ne viene incoronato la “quinta essenza”, sposando un suono semplice ma incredibilmente potente, indimenticabile. Qualcosa che profuma di nuovo ma che ha intrinseco dentro di se la consapevolezza del passato. Ha poi lanciato la sua Dystopian night club che a sua volta ha germogliato una etichetta discografica omonima rilasciando suoi succosi lavori, oltre a quelli di Recondite, Alex.Do (ecc.) Rodhad è micidiale, chi l’ha già ascoltato dal vivo, lo sa bene. Potente. Prorompente. Trasformare l’essenza della caotica civiltà occidentale in musica non è cosa da tutti, ma the “Red Head” sa come fare.

In Dude Club ci saranno anche due degli amici di sempre, due di quelli che ci hanno già portato a danzare tra le stelle: Gerd Janson e Move D. Due di quelli per i quali è impossibile cristallizzarsi su un genere, classificarli, chiuderli dentro ad una mera definizione di generi. Fanno girare dischi d’ogni stile, dal funky. all’ house più pura, alla techno, alla deep e perchè no anche il synth pop. Scivolano tra America e Inghilterra con semplicità ed elenganza.
Gerd Janson è qualità senza essere appariscente. Ma i fatti parlano: nessuna dancefloor è mai riuscita a resistergli. Riesce a soddisfare le orecchie più fini, quelle più titubanti, a conquistare tutti i cuori solitari, e a dominarne i corpi. E cosa dire di Move D? E’ una delle anime più amate del mondo della musica elettronica. Ogni club lo acclama, ogni appassionato lo aspetta. Un’ anima che fin da subito ha iniziato a bruciare a ritmo del jazz e del soul targato ’60-’70. Negli anni ’80 ha iniziato a far girare i primi dischi funk, hip hop, proto-house e soul, il tutto cucinato dalla sua inconfondibile attitudine. Move D è un’esperienza. Non perdeteveli.